Dott.ssa Ernestina Simoni - tratta casi di Depressione a Bologna e Castenaso (BO)
La Depressione
Il circolo vizioso dei pensieri negativi
La Depressione è il disturbo che causa maggior sofferenza e disabilità nella popolazione.
Risulta significativa e da "trattare", nel momento in cui crea un disagio che interferisce
con il normale funzionamento della persona nei vari ambiti di vita, come per esempio
nelle relazioni o nel lavoro.
Cause e Sintomi della Depressione
Non è ancora ben chiaro quali siano le cause della Depressione.
Sembra comunque la conseguenza di fattori biologici, psicologici e sociali che si intersecano
tra di loro, pertanto alcune persone sono più vulnerabili di altre.
Alcuni fattori di rischio possono essere:
- storia familiare di depressione;
- problemi di salute;
- problemi relazionali o coniugali;
- problemi economici;
- problemi scolastici o lavorativi.
Sintomi più frequenti:
- tristezza;
- stanchezza o irrequietezza/agitazione;
- perdita di interesse e piacere (per svariate attività o situazioni);
- difficoltà di concentrazione o nel prendere decisioni;
- difficoltà o disturbi del sonno;
- cambiamenti nell'appetito.
Come controllare il circolo vizioso dei pensieri negativi
Alle persone che si rivolgono a me per problemi di Depressione a Bologna, innanzitutto,
do alcuni suggerimenti per non alimentare la negatività.
Tenersi occupati, dedicarsi a qualcosa, in questo modo la nostra attenzione è focalizzata su
qualcosa di altro, i pensieri negativi perdono forza, ci si sente impegnati e utili e questo favorisce il buon umore.
Uscire di casa, cercare di frequentare altre persone e interagire con loro: coltivare
le relazioni ci fa sentire meno soli.
Non cercare di "scacciare" i pensieri negativi, altrimenti rischiamo di continuare a pensarci,
accogliamo i nostri pensieri, senza giudicarli, ma cercando di riportare l'attenzione sull'attività che stiamo svolgendo.
Cominciare a prendere le distanze dai nostri pensieri e a guardarli come tali, un prodotto della nostra mente.
Il caso di Silvia
Quando arriva nel mio studio di Bologna, Silvia è una ragazza molto giovane, non sa cosa vuole dal suo futuro...
Continuare a studiare? Provare a cercare lavoro, nonostante il momento difficile?
In seguito a un insuccesso legato al suo percorso di studi va in crisi, afferma:
«Non ho speranze per il mio futuro, ho fallito, non potrò più recuperare il tempo perso!».
Passa le giornate in casa, da sola, qualche volta sta al computer ma in modo inconcludente e le
rarissime attività svolte sono solitarie... un giorno uguale all'altro...
Silvia continua a rimuginare sul suo passato, su quello che avrebbe dovuto fare per non trovarsi
oggi in questa situazione...
oppure pensa al suo futuro, che certamente non le riserverà nulla di buono...
in quanto continua a focalizzarsi su tutto quello che di negativo potrebbe succedere.
Ma nel suo passato Silvia ha avuto dei successi e raggiunto degli obiettivi importanti... che ricorda
solo se stimolata a farlo e comunque, anche in questo caso, riporta la sua attenzione sui risvolti negativi.
In questi mesi, Silvia ha cominciato a considerare come parti di sé anche i suoi successi e a ricordarli
più spesso. Ha preso coscienza che la sua formazione scolastica futura non necessariamente deve
essere coerente con quella avuta in passato, ma può essere cambiata...
Oggi Silvia non è più tanto depressa, a Bologna sta iniziando un nuovo percorso di studi e svolge
qualche attività in gruppo. I suoi tratti dipendenti di personalità richiederanno un lavoro più lungo
per arrivare a un radicale cambiamento, in compenso, a suo favore, abbiamo la sua giovane età.