Dott.ssa Ernestina Simoni - un caso di ansia sociale a Bologna cell. 333.2224682
Fobia sociale
Cristina: un caso di ansia sociale e personalità dipendente
Cristina ha 36 anni, è nubile, vive con i genitori e lavora
come operaia presso un'azienda...
In evidente stato di ansia, impacciata e insicura nei movimenti come nel
parlare, si rivolge a me per affrontare la sua Fobia Sociale a Bologna.
In studio mi racconta della timidezza che la caratterizza,
dell'ansia sociale che prova quando interagisce con gli altri, del suo senso
di inadeguatezza, della paura di non piacere e di essere giudicata come una "stupida"...
Inoltre riferisce del suo forte legame con la madre che "l'ha sempre accudita in tutto...".
Cristina non ha imparato ad essere autonoma e indipendente.
È figlia unica; la madre lavora come assistente di base in ambito sanitario,
il padre come elettricista. Cristina non ha frequentato la scuola materna, avendo dei
problemi di inserimento, la madre l'ha ritirata per lasciarla dalla nonna... Alle scuole
elementari è sempre stata isolata dal gruppo classe e al di fuori di questo, non ha avuto compagni di gioco...
Alle scuole medie è continuato l'isolamento dai coetanei e
la timidezza con le insegnati, non frequentava altri bambini della sua età e
usciva solo con la madre...
Dopo le scuole medie, i suoi studi si sono interrotti e fino a diciotto anni
non ha mai lavorato, poi su insistenza del padre ha iniziato a svolgere il lavoro
che continua a fare ancora oggi e dove ha conosciuto l'uomo che attualmente frequenta...
Ha convissuto con l'ansia e la fobia sociale, fino a che non ha deciso di
intraprendere un percorso terapeutico.
Attraverso il raggiungimento di piccoli obiettivi, passo dopo passo, Cristina
ha incrementato la sua autonomia personale. Per ogni abilità acquisita, abbiamo
programmato il comportamento desiderato, le difficoltà di attuazione, le sensazioni
e i pensieri relativi.
Attraverso il rilassamento e un training assertivo, sono state affrontate le
situazioni sociali temute ed evitate, attuando una contemporanea sostituzione dei
pensieri ansiogeni manifestati di volta in volta.
La terapia è durata un anno e mezzo, la fobia sociale è diminuita e Cristina
si dimostra più disinvolta e sicura di sé.