Dott.ssa Ernestina Simoni, Psicologa Psicoterapeuta a Bologna cell. 333.2224682
Il mio modo di fare psicoterapia
Nel mio lavoro di Psicoterapeuta a Bologna, quando ho davanti una persona
nuova che vuole iniziare un percorso con me, procedo in questo modo:
- Primo incontro: qual è il problema?
Nel primo incontro il mio obiettivo è quello di capire se posso aiutare la persona che
mi sta di fronte, o se questa richiede un invio ad un altro professionista o collega.
Pertanto chiedo cos'è che l'ha portata nel mio studio... problema, preoccupazione,
disagio o altro... Se deduco che posso aiutare la persona, spiego la mia procedura
di lavoro e se entrambi ci troviamo d'accordo, si passa alla fase successiva.
Paola al primo incontro era molto agitata, faceva fatica a stare
seduta sulla sedia, gesticolava e parlava velocemente... mi disse: «Non sono mai
andata da uno Psicologo, non so da dove cominciare, sono molto confusa, ho la testa
che mi scoppia... Adesso mi sono decisa a chiedere aiuto...».
- Secondo/Terzo incontro: valutazione psicodiagnostica.
Ricostruzione delle problematiche attuali e come la persona le affronta.
Ricostruzione della storia di vita dall'infanzia ad oggi, delle varie tappe evolutive
e di come sono state affrontate, con l'obiettivo di comprendere come si è formata
la personalità.
In questa fase possono essere di aiuto dei test o/e dei questionari.
Al termine di questa seconda fase, avviene una restituzione, cioè si spiega al cliente
quello che è emerso da questa indagine.
Nota
Questa indagine è fondamentale per impostare il successivo trattamento
e - con una certa elasticità - i tempi di durata.
Paola ha difficoltà relazionali sul lavoro e nella vita privata,
al riguardo prova molta ansia che non riesce a gestire... i geni e le esperienze di vita non l'aiutano.
Anche i suoi genitori sono sempre stati molto ansiosi e in questo periodo non sono nelle
condizioni di trasmetterle serenità.
Non sembrano presenti problematiche più profonde legate alla sua struttura di personalità.
- Dal Quarto incontro in poi: trattamento.
Insieme si fissano degli obiettivi che il/la cliente vorrebbe raggiungere.
Si cerca di raggiungere questi obiettivi attraverso delle tecniche cognitive-comportamentali
che variano a seconda della persona e delle problematiche presenti.
Con Paola abbiamo lavorato molto sulla ristrutturazione cognitiva
dei pensieri (tecnica cognitiva). I suoi pensieri, rispetto alla situazione presa in considerazione
di volta in volta erano catastrofici, eccessivamente negativi e preoccupanti, poco razionali e aderenti
alla realtà. Commetteva diversi errori di pensiero che le facevano vivere intense emozioni negative.
Nota
Con Paola, fin da subito si è creata una buona relazione.
Se questa non si presenta, difficilmente si arriverà a dei miglioramenti.
Dopo alcuni mesi del suddetto lavoro e un training assertivo, Paola ha cominciato a
stare meglio. Ci ha creduto e si è impegnata molto nel lavoro a casa.
Quando è tornata a trovarmi nel mio studio di psicoterapia a Bologna, il suo ringraziamento
e il suo sorriso mi hanno fatto bene al cuore.